Le straordinarie opportunità del sistema portuale del Fvg, la complessa questione dragaggi, le potenzialità del servizio della Guardia costiera ausiliaria. Sono alcuni degli argomenti toccati nel corso dell’incontro tra il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, il direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante del Porto di Trieste, capitano di vascello, Luciano Del Prete, il comandante della Capitaneria di porto di Monfalcone, capitano di fregata, Giuseppe Siragusa, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Nogaro, tenente di vascello, Roberto Pellegrino e il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Grado, tenente di vascello, Domenico Castro.
“Il sistema portuale del Friuli Venezia Giulia va alla grande – ha esordito Del Prete, prima di entrare del dettaglio -. Considerata la sua vocazione turistica, il porto di Trieste, che permette di visitare la città come di spostarsi a Venezia, potrebbe offrire una possibilità ulteriore e unica a chi arriva in Fvg: raggiungere la montagna. Tarvisio è soltanto a un’ora e mezza di distanza e rappresenterebbe una tappa affascinante per chi sceglie questa regione”.
Il presidente dell’Assemblea legislativa ha quindi confermato le potenzialità di Trieste. “E’ sempre più appetibile e cresce sotto
tutti i profili, dal turismo al traffico merci, rappresentando un punto nevralgico per la crescita del Fvg – ha sottolineato Bordin
-. La nostra regione porta con sé tante peculiarità territoriali, penso alle attività cantieristiche di Monfalcone come alle
spiagge di Grado e Lignano Sabbiadoro, che sanno portare benefici all’intera comunità”.
Del Prete, con il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Nogaro, Pellegrino, ha riportato la necessità di
coinvolgere il Comune di San Giorgio di Nogaro per individuare nuove soluzioni logistiche, quindi lo stesso ha ribadito per la
sede di Marano Lagunare. Sul punto il presidente del Cr ha ricordato il finanziamento della Regione per il recupero
dell’area del Palazzo della laguna, dove troverà spazio, secondo il progetto, anche la capitaneria.
“Stiamo vivendo – ha aggiunto Bordin – una fase positiva di collaborazione istituzionale: tutte le forze, le autorità civili
e militari, lavorano con lo spirito giusto, al fine di raggiungere i risultati e senza contrapposizioni. Anche sul tema dei dragaggi”. La questione era stata sollevata dal comandante della Capitaneria di porto di Monfalcone, Siragusa. “Si tratta di
una tematica delicata e sentita da parte di tutta la popolazione – ha evidenziato il presidente -, ma si è creato un dialogo
proficuo per trovare soluzioni in modo intelligente e fare ogni passo necessario correttamente, a beneficio delle comunità, di
chi lavora e anche dei turisti”.
Il comandante del Porto di Trieste, sollecitato dal massimo esponente dell’Assemblea legislativa, ha infine chiarito la situazione della Guardia costiera ausiliaria, istituita con legge regionale. “E’ necessario che questa realtà vada strutturata al meglio, in particolare a Trieste – ha detto Del Prete -, replicando l’ottimo esempio del gruppo di Lignano Sabbiadoro: è un servizio che deve avere determinati caratteristiche e requisiti e deve essere svolto in modo professionale, fornendo un aiuto concreto”.
Il presidente Bordin, al termine dell’incontro, ha consegnato ai presenti la spilletta del Consiglio regionale e il volume “Il
Tagliamento. Il fiume dei tigli”, assicurando la “massima disponibilità nell’ascoltare e approfondire ogni criticità allo scopo di dare, per quanto di competenza dell’Aula, tutte le risposte possibili”.