“Nell’ambito di una procedura accelerata che consenta all’Autorità di sistema portuale di avviare la realizzazione delle opere previste dal Pnrr per lo sviluppo del Punto franco nuovo, abbiamo approvato l’intesa che definisce le modifiche urbanistiche da introdurre nell’ex area di Servola a
seguito della conversione delle funzioni previste da funzioni industriali a portuali e viceversa”.
È quanto ha comunicato l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante che ha definito questo passaggio, sancito da una delibera della Giunta regionale, come “uno step tecnico complesso ma assolutamente necessario a proseguire celermente verso gli obiettivi di riqualificazione logistica dell’area della ex ferriera, secondo le finalità condivise di Autorità portuale, Regione e Comune”.
Lo schema di intesa con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale e con il Consorzio di sviluppo economico locale dell’area giuliana (CoSELAG) fa seguito all’avvenuta permuta delle aree tra Siderurgica Triestina S.r.l. e ministero dell’Economia e delle Finanze – Demanio pubblico dello Stato, Ramo marina mercantile. Da qui la necessità di provvedere alla modifica della destinazione d’uso dei beni appartenenti al demanio o al
patrimonio indisponibile dello Stato e di ridefinire il perimetro di parte dell’ambito degli agglomerati industriali di interesse regionale dell’ex Ezit inclusi nell’area della ex Ferriera di Servola.